Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

lunedì 20 gennaio 2014

Brian Boru, re supremo d’Irlanda: mille anni fra storia e leggenda

clip_image002

Quest’anno (esattamente il 23 aprile) ricorrono mille anni dalla morte del re Brian Bórumha mac Cennétig, più noto con il nome inglese di Brian Boru e irlandese di Brian Boraime. Nato nel 941 nei pressi di Killaloe (allora Kincora), nell'attuale contea di Clare, suo padre era Cennétig mac Lorcáin, sovrano di Thomond, mentre sua madre era Bé Binn ingen Murchada, figlia del re del Connacht occidentale.

L’Irlanda era a quel tempo (e lo fu anche in seguito) dilaniata da guerre interne tra clan rivali e spesso invasori stranieri si alleavano con uno o più clan locali per muovere guerra ai clan di altri territori, salvo poi sottomettere sia i vinti che gli alleati. Re Brian fu un re di clan che seppe unire abili doti diplomatiche a prove di forza e di coraggio in guerra, riuscendo ad essere eletto, nel 1002, sovrano supremo d’Irlanda (Ard Rì), carica che in realtà era poco più che onorifica e di rappresentanza e non permetteva di esercitare una effettiva influenza sull’unità nazionale del Paese.

Per capire la storia di Brian Boru dobbiamo partire dal 700 DC, quando, due secoli dopo l'arrivo di San Patrizio, iniziarono le incursioni di vichinghi che seminarono distruzione lungo le coste dell'Irlanda. I vichinghi erano una popolazione costiera originaria della Scandinavia, insediata nei fiordi (vik significa infatti "baia"), dedita alla pirateria, di cui facevano parte anche esploratori, commercianti e guerrieri.

A quell’epoca in Irlanda vi erano tre province. A Sud quella della tribù degli Eoganachta, con centro nell'attuale città di Cashel, Contea di Tipperary. A Nord vi erano gli O'Neill, con centro nell'attuale città di Tara, Contea di Meath. Infine vi era una terza provincia, che si estendeva nell'attuale Leinster. I vichinghi costituirono un regno nel Leinster nell'841 ad opera del re norvegese Turgesio. In seguito, il re Olaf il Bianco fonderà una fortezza, proprio dove oggi si trova Dublino.

clip_image004La situazione in Irlanda intorno al 900

Alla morte del padre di Brian Boru, la corona passò a suo fratello maggiore Mathgamain, e quando questi venne assassinato nel 976, la corona passò a Brian che successivamente divenne sovrano dell'intero regno del Munster. Anche sua madre venne uccisa dai vichinghi quando Brian era ancora un bambino. Nel 1002 Brian costrinse l'allora sovrano supremo d’Irlanda, Máel Sechnaill mac Domhnaill a cedergli la corona, puntando a non essere più sovrano d'Irlanda solo in maniera onorifica, ma cercando di diventare veramente re di tutti gli irlandesi. A questo scopo, indusse tutti i governanti irlandesi a riconoscere la sua autorità nel 1011, ma questa situazione di equilibrio ebbe vita breve. L'anno successivo infatti il re del Leinster si ribellò all'autorità di Brian, e, malgrado le armate del re di Leinster subissero un duro colpo nella battaglia di Clontarf nel 1014, lo stesso Brian cadde vittima dello scontro insieme a molti altri leader del Munster.

Brian Boru apparteneva al clan dei Dál gCais (dalcassiani), che occupava il territorio che si estendeva in maniera disordinata lungo il corso del fiume Shannon, un territorio che in seguito sarebbe stato noto come regno di Thomond e che oggi si estende lungo le contee di Clare e Limerick. Lo Shannon poteva essere utilizzato come facile via per rapidi raid contro le province del Connacht, lungo la riva occidentale, e di Meath lungo quella orientale.

Un'importante influenza sui dalcassiani la ebbe la presenza della città hiberno-normanna di Limerick posta sull'isola nell'estuario del fiume Shannon. Anche se il rapporto tra dalcassiani e hiberno-normanni fu certamente ostile, vi furono comunque periodi di pace e di commerci e sicuramente il clan irlandese trasse vantaggio da tali rapporti imparando nuove tecniche di costruzioni navali e il miglioramento dei propri armamenti, che sicuramente influirono sul loro successo nei confronti degli altri clan.

Nel 964 il fratello di Brian Boru, Mathgamain ottenne il dominio sull'intero territorio del Munster catturando la rocca di Cashel, sede principale del clan rivale degli Eóganacht. Il sovrano Eóganacht Máelmuad mac Brain, organizzò un'alleanza contro di loro, che comprendeva almeno uno dei sovrani del Munster e Ivar, sovrano di Limerick. Nella battaglia di Sulchoid un esercito dalcassiano guidato da Mathgamain e Brian Boru sconfisse l'esercito hiberno-normanno di Limerick portando al saccheggio e alla distruzione della città. Dopo la pesante sconfitta Máelmuad pensò bene che laddove non poteva la forza avrebbe vinto l'astuzia, e nel 976 attirò Mathgamain in un agguato mortale fingendo di voler trattare la pace. Fu in quella circostanza che Brian, all'età di trentacinque anni, divenne il nuovo condottiero dei dalcassiani. Brian si adoperò immediatamente per vendicare la morte di suo fratello e ripristinare il dominio Dalcassiano sul Munster. In rapida successione attaccò e sconfisse gli hiberno-normanni di Limerick e poi Máelmuad, quindi sconfisse quel che restava dell'esercito nemico a Cathair Cuan. Dopo aver sconfitto i capi di Limerick, Brian permise agli hiberno-normanni di restare nella regione e diede in sposa a Cain, successore di Máelmuad, sua figlia Sadhbh.

Dopo aver stabilito un indiscutibile dominio sulla sua terra natale del Munster, Brian Boru si adoperò per estendere il proprio dominio sulla provincia occidentale del Connacht e su quella orientale del Leinster. Nel fare ciò entrò in conflitto con il supremo sovrano d'Irlanda Máel Sechnaill mac Domhnaill che governava sulla provincia di Meath. I successivi quindici anni videro i continui attacchi di re Máel Sechnaill contro il Munster ed il Leinster. Brian assistette a diversi cambi di fortuna, ma fece tesoro delle sue esperienze, e sviluppò una strategia militare che gli avrebbe regalato diversi successi nella sua campagna. Egli si servì dell'uso combinato di forze di terra e di mare; queste ultime, composte da equipaggi hiberno-normanni dei territori sotto il suo dominio, fornivano supporto diretto e indiretto alle sue forze di terra.

Grazie a questa strategia nel 996 Brian Boru ottenne il dominio del Leinster inducendo l'anno successivo il re Máel Sechnaill a raggiungere un compromesso. Riconoscendo l'autorità di Brian sul Leth Moga, ovvero sul territorio che includeva le province del Leinster e del Munster, Máel Sechnaill perse gradualmente il controllo delle altre province del Meath, del Connacht e dell'Ulster. Proprio a causa di ciò venne destituito nel 998 e rimpiazzato da Máelmorda mac Murchada. Date le circostanze nelle quali era stato eletto, non stupisce il fatto che Máelmorda si ribellasse apertamente all'autorità di Brian Boru. Per tutta risposta Brian raccolse tutte le forze del regno del Munster e si decise a mettere sotto assedio la città di Dublino sede dell'alleato e cugino del re ribelle, Sigtrygg “Barba di Seta”.

Máelmorda e Sigtrygg unirono i loro eserciti e nel 999 affrontarono Brian Boru nella battaglia di Glenmama. Tutti gli annali irlandesi concordano nel fatto che fu una battaglia particolarmente cruenta, che si prolungò dall'alba alla notte, e che le forze combinate del Leinster e di Dublino persero non meno di 4.000 uomini. Brian Boru ottenne la vittoria sul campo e catturò e saccheggiò Dublino. Anche questa volta però preferì perseguire una politica di riconciliazione e permise a Sigtrygg di riprendere il trono di Dublino, dandogli in moglie una delle sue figlie, proprio come aveva fatto in precedenza con Cain, re di Limerick. Fu forse in questa occasione che Brian sposò la madre di Sigtrygg e sorella di Máelmorda, la regina Gormflaith.

Re Brian Boru dimostrò chiaramente che le sue ambizioni non erano state soddisfatte dal compromesso del 997, così nell'anno 1000 guidò un esercito combinato di truppe del Leinster, Limerick e Dublino contro la provincia del Meath. Egli intendeva così riprendere la lotta per il totale controllo dell'Irlanda; l'alleato più importante di Máel Sechnaill era Cathal mac Conchobar mac Taidg, sovrano del Connacht, e ciò comportava diversi problemi. Le province di Connacht e Meath erano separate dal confine naturale del fiume Shannon che veniva utilizzato dalla forze navali di Brian per sferrare i suoi raid, ma era anche un'ottima barriera per i due regni alleati.

Máel Sechnaill ebbe un'idea molto ingegnosa, fece costruire due ponti che univano le due rive opposte, facendo così da barriera per impedire alle navi di Brian di risalire il corso del fiume e al tempo stesso permetteva ai due eserciti alleati di portarsi rapidamente da una riva all'altra delle due province. Gli annali irlandesi affermano che nell'anno 1002 Máel Sechnaill cedette la sua corona a Brian ma non ne spiegano le motivazioni. L'unico elemento certo è che nel 1002 Brian Boru divenne il nuovo Sovrano supremo d'Irlanda.

Determinato ad essere il sovrano effettivo di tutta l'Irlanda, Brian si rivolse ora contro l'unica provincia che non aveva riconosciuto il suo potere: l’Ulster (l’odierna Irlanda del Nord). Il territorio dell'Ulster era un'autentica sfida, esistevano infatti tre percorsi da utilizzare per invadere la regione e tutte e tre avrebbero largamente favorito i difensori. Brian avrebbe prima dovuto trovare il modo di aggirare questi tre ostacoli e solo così avrebbe potuto sottomettere la provincia ribelle dell'Ulster. Questa campagna, nella quale fece uso nuovamente dei suoi attacchi coordinati da terra e da mare, durò dieci anni, dimostrando così l'estrema difficoltà della sua impresa, ma una volta penetrato nell'Ulster, sconfisse e sottomise uno ad uno tutti i sovrani della regione. Fu durante questo periodo che Brian cercò di ottenere il controllo totale dell'Irlanda, parallelamente alla sottomissione dell'Ulster.

In Irlanda la Chiesa aveva i suoi epicentri non nelle diocesi e nelle arcidiocesi ma nei monasteri, attivissimi nell’evangelizzazione di tutti i territori irlandesi e anche al di fuori dell’Irlanda per mezzo dei monaci itineranti che usavano cantare salmi e cantici accompagnandosi con piccole arpe a 8/10 corde. Questi monasteri erano spesso amministrati da influenti abati appartenenti ai clan dominanti locali. Fra i monasteri più importanti c'era il monastero di Armagh, fondato nel 445 da san Patrizio, situato nella provincia dell'Ulster. La cronaca irlandese “Libro di Armagh” narra che nel 1005 re Brian donasse ventidue once d'oro al monastero e proclamò il monastero capitale religiosa di tutta l'Irlanda e che tutti gli altri monasteri avrebbero dovuto inviare ad esso tributi ogni anno. Fu questa una manovra molto saggia che garantì la fedeltà dell'Ulster alla sua corona, poiché fintanto che Brian fosse stato re d'Irlanda il monastero di Armagh avrebbe continuato a godere dei suoi privilegi. È interessante a questo proposito che il Libro di Armagh non si riferisce a Brian con il titolo di Ard Rì (Supremo sovrano) ma lo dichiarava Imperatore d'Irlanda.

Nel 1012 Máelmorda mac Murchada re di Leinster, che si era sottomesso all'autorità di Brian, si ribellò ad essa. Máelmorda cercò nuovi alleati contro Brian e lo trovò in un sovrano dell'Ulster che si era recentemente sottomesso all'autorità di Brian Boru. Insieme essi attaccarono la provincia del Meath e nel 1013 Brian si mise a capo di un esercito diretto nel Leinster, un distaccamento guidato da suo figlio Murchadh e mise a ferro a fuoco la provincia del Leinster per tre mesi. Il 9 settembre 1013 gli eserciti di Brian e Murchadh si riunirono sotto le mura di Dublino. La città fu messa sotto assedio, ma presto l'esercito del Supremo sovrano soffrì di mancanza di approvvigionamenti e fu costretto a tornare nel Munster intorno a Natale.

Máelmorda sperava forse nell'appoggio degli altri sovrani regionali per costringere Brian a sottomettersi a lui, ma restò deluso, poiché sebbene le province dell'Ulster e del Connacht non fornissero truppe a Brian, si rifiutarono comunque di appoggiare il re ribelle. A causa dell'incapacità di ottenere rinforzi dai sovrani locali, Máelmorda chiese aiuto dall'esterno al suo cugino e vassallo Sigtrygg, sovrano di Dublino. Sigtrygg partì dalle Isole Orcadi e lungo il tragitto fece tappa nell'Isola di Man che aveva un forte legame con il suo regno. Tutte le popolazioni normanne, compresi i normanno-gaeli di Dublino, si misero al servizio di Máelmorda. Occorre ricordare che anche il Supremo sovrano Brian Boru aveva dei mercenari vichinghi nel proprio esercito, formato in gran parte dagli hiberno-normanni di Limerick, e addirittura, secondo alcune cronache, una banda rivale dei vichinghi provenienti dall'Isola di Man.

L'esercito di Brian si radunò raccogliendo le truppe del Munster, del Connacht meridionale e del Meath, quest'ultimo comandato dal suo antico rivale Máel Sechnaill mac Domnaill. Probabilmente l'entità del suo esercito era così superiore al nemico che Brian decise di inviare un distaccamento guidato dal suo figlio più giovane Donnchad, per devastare le terre del Leinster e indurre così Máelmorda a ritirare le truppe per soccorrere il suo regno. Tuttavia questa superiorità numerica durò poco perché una controversia con il re del Meath spinse quest'ultimo a ritirare il proprio contingente. A complicare la situazione, le truppe vichinghe guidate da Sigurd Hlodvisson re delle Orcadi e da Brodir sovrano dell'isola di Man, arrivarono in Irlanda il 18 aprile 1014.

Lo scontro ebbe luogo a nord della città di Dublino, presso Clontarf, e, secondo le cronache irlandesi, la battaglia infuriò per tutto il giorno e costò la vita del re.

clip_image006L'Irlanda al tempo della Battaglia di Clontarf, in rosso sono evidenziate le roccaforti vichinghe

Ci sono molte leggende riguardo a come Brian venne ucciso. Una racconta della sua morte in un eroico combattimento corpo a corpo, un’altra narra che un file (una specie di poeta-vate) gli aveva predetto che non sarebbe sopravvissuto alla battaglia, quindi il re Brian decise di non parteciparvi e si ritirò per precauzione in una tenda nel bosco dove fu raggiunto e ucciso dal Vichingo mercenario Brodir mentre era raccolto in preghiera. Dopo la sua morte, il suo corpo fu portato a Swords presso Dublino per essere vegliato e poi a Armagh per la sepoltura. La leggenda racconta che il famoso brano Brian Boru’s March, uno dei brani più conosciuti della tradizione irlandese, sia stato composto proprio per accompagnare i funerali del grande re. Si dice che la sua tomba si trovi nella parete nord della Cattedrale di St. Patrick (oggi anglicana), nella città di Armagh (foto sotto).

clip_image008

clip_image010

La sua memoria è tuttora molto viva. Come già detto, uno dei più antichi e conosciuti brani di musica irlandese, la Brian Boru’s March è dedicata a lui. Non è per nulla sicuro che si tratti davvero della marcia composta per le sue esequie, ma di certo è uno dei più antichi brani popolari irlandesi che ha preso la sua forma melodica definitiva attorno al XV secolo. “Arpa di Brian Boru” è il nome dato ad una delle arpe irlandesi più antiche (XIV secolo) che ci sono pervenute ed è lo strumento che da secoli è il simbolo della cultura e dell’identità irlandesi.

clip_image012

E’ divenuto emblema nazionale della Repubblica d’Irlanda,

clip_image014

riportato sul retro della moneta da 1 euro,

clip_image016

è anche il simbolo della provincia di Leinster ed è riprodotta nell’insegna della birra Guinness.

clip_image018

Infine, una curiosità: The Spire (il Pinnacolo), il celebre monumento dublinese in O'Connell street, viene chiamato anche “pinnacolo di Brian Boru”.

clip_image020

In qualche fonte ho trovato che è venerato come martire dalla Chiesa cattolica e dalla Church of Ireland (Chiesa anglicana).  La sua reputazione di santo non sembra essere in realtà di origine irlandese e in Irlanda non esiste alcuna prova certa di culto. I Bollandisti (Gesuiti che compilarono gli Acta Sanctorum) menzionano Brian Bòruimhe, tra i praetermissi (i santi “dimenticati”), al 12 marzo.

Comunque sia, santo o no, gli irlandesi sono molto legati alla figura di Brian Boru e in occasione dei mille anni dalla sua morte in Irlanda ci saranno diverse manifestazioni ed eventi con incontri, seminari sulla storia, la musica e le tradizioni irlandesi.

Molte attività e manifestazioni si terranno presso il National Museum, Kildare Street, di Killaloe, in molti castelli sparsi per l'Irlanda e a Dublino.

Una conferenza sulla "Battle of Clontarf" si terrà al Trinity College di Dublino l’11 e il 12 Aprile. Info qui.

Janet Harbison, una delle più grandi arpiste tradizionali irlandesi, ha dedicato un spazio sul sito della sua scuola dove troverete notizie e il calendario dei prossimi eventi. Con la sua orchestra d'arpe si esibirà in diversi eventi. Info qui. Troverete anche un medley in video con la Brian Boru’s March.

Altro evento: Killaloe Ballina: Brian Boru Millennium Celebrations – 4/7 luglio 2014. Info qui.

Qui trovate informazioni su un’altra manifestazione.

Insomma, potrebbe essere una buona occasione per una piccola vacanza in Irlanda a base di storia, leggenda, musica tradizionale e la tipica accoglienza degli irlandesi!

Questo articolo è stato liberamente tratto e rielaborato da Wikipedia con varie integrazioni.

(Grazie a Rosangela Bonardi che si è dedicata alla ricerca degli eventi in programma)

Nessun commento:

Posta un commento