Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

venerdì 30 settembre 2016

Arpa e cetra, gli strumenti dell'Antico Testamento

Di Valeria Novembri

Il primo riferimento alla musica nella Bibbia si trova poco dopo il racconto della creazione: insieme alla pastorizia e all’artigianato essa riveste un ruolo di primo piano come primordiale manifestazione di civiltà. In Genesi 4,21, infatti, Iubal, uno dei discendenti di Caino, ci viene presentato come «il padre di tutti i suonatori di cetra e di flauto», mentre i suoi fratelli Iabal e Tubalkàin incarnano rispettivamente «il padre di quanti abitano sotto le tende accanto al bestiame» e «il fabbro, padre di quanti lavorano il rame e il ferro». 

In questa prima menzione degli strumenti musicali appartenenti alla tradizione ebraica, si può facilmente notare una non casuale distinzione fra strumenti a corda (la cetra) e strumenti a fiato (il flauto). Pare che una simile suddivisione non fosse priva di significato: i primi, tra cui la lira, l’arpa e la cetra, che servivano ad accompagnare il servizio liturgico, erano gli strumenti propri dei leviti, incaricati dell’esecuzione musicale all’interno del Tempio, mentre i secondi e in particolare il corno, generalmente di ariete o di capro, mai di bue, e la tromba, realizzata in metallo prezioso, erano destinati ai sacerdoti, a causa della loro notevole componente simbolica.

martedì 27 settembre 2016

14 (27) settembre: Universale Esaltazione della Preziosa e Vivificante Croce

Il 14 settembre (27 del calendario civile), la Chiesa celebra la festa dell'Universale Esaltazione della Preziosa e Vivificante Croce ai quattro punti cardinali del mondo.

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sabato 24 settembre 2016

San Silvano del Monte Athos

Silvano del Monte Athos o Silvano Athonita (1866 – Monte Athos, 24 settembre 1938), è stato un mistico e santo russo.

Nato a Šovskoe, nella Russia europea, nel 1892 dopo aver svolto servizio militare nell'Esercito Imperiale lasciò la Russia per recarsi al Monte Athos nell'odierna Grecia, presso il monastero della comunità ortodossa russa di Panteleimon dove nel 1896 ricevette i voti monastici e il nome di Silouan (il nome russo per il biblico Silvanus) in italiano Silvano.

Gli inizi della polifonia e l'Ars Antiqua

Da arturu.it

Il canto a più voci era conosciuto ai primi cristiani. Il desiderio di rinnovare il canto liturgico senza alterare la purezza melodica favorì, a partire dal secolo IX e a poco a poco, il diffondersi dell'uso di accompagnare il canto sacro  che successivamente prenderà il nome di Cantus Firmus), con altre melodie. Esse procedevano parallelamente, nota contro nota (= punctum contra punctum, da cui Contrappunto). Nacque in tal modo la polifonia vocale, che è una delle più importanti novità della musica medievale. La prevalenza di forma polifoniche e del linguaggio contrappuntistico caratterizza il periodo di storia della musica che va dal X al XVI secolo.

Gli storici della musica concordano nel suddividere questo ampio ciclo in cinque periodi, e cioè:
- gli inizi (dal X alla prima metà del XII sec.);
- l'Ars antiqua (seconda metà del XII-XIII sec.);
- l'Ars nova (XIV sec.);
- l'età fiamminga (XV inizi del XIV sec.);
- la polifonia rinascimentale (XVI sec.);

mercoledì 21 settembre 2016

8 / 21 Settembre: Natività della Tuttasanta Madre di Dio e Semprevergine Maria

La prima grande festa dell’anno liturgico bizantino, che inizia il 1° settembre (il 14 del calendario civile), è la nascita della Santissima Madre di Dio, l’8 settembre (21 del calendario civile). Sorta dapprima a Gerusalemme, questa celebrazione si ricollega alla dedicazione di una chiesa, nel luogo tradizionalmente indicato come la casa di Anna e Gioacchino; dal VI secolo venne festeggiata anche a Costantinopoli e più tardi a Roma. Alcuni dati dell’avvenimento, quali li troviamo nei testi liturgici, sono ripresi dal Protoevangelo di Giacomo: i nomi dei genitori, giusti e pii, la loro tristezza di non aver figli, il prodigioso annuncio dell’angelo circa una loro figlia dal destino eccezionale. La nascita della fanciulla Maria, futura Madre di Dio, è vista come l’inizio del piano della redenzione; da ciò la sua importanza e il tono gioioso che la caratterizza.

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giovedì 15 settembre 2016

La Fede Della Chiesa – di Pavel Evdokimov

Tratto dal libro “L’Orthodoxie” - Delachaux & Niestlé, Neuchâtel-Paris, 1959
 
Capitolo I
 
Il Dogma
 
La parola greca “Dogma” significa “verità indiscutibile”; negli Atti degli Apostoli, i dogmi sono le “decisioni” prese dagli Apostoli e dagli anziani di Gerusalemme[1]. Per i Padri essi esprimono “la dottrina del Signore e degli Apostoli”[2] Il dogma, linfa vivificante delle Scritture, deve richiamarsi al testo sacro e rendere così ragione all'espressione usata dai Padri: “dogmi divini” o “evangelici”. La Chiesa, “colonna e base della verità”[3], confessa i dogmi e testimonia della loro natura rivelata, da cui il nome di “dogmi della Chiesa”; nel loro valore assoluto di verità, essi sono gli elementi costitutivi e normativi della fede: la regola della fede.

giovedì 8 settembre 2016

Il contrappunto e l'”invenzione” del barocco

Di Irene Marone – L’originale è qui

Nel 1022 Guido d'Arezzo compie un “esperimento” che cambierà per sempre la storia della musica occidentale: sovrappone al così detto “canto fermo”, la voce unica del canto gregoriano, altre voci.

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Ma non lo fa in modo casuale: ad ogni singola nota della monodia sovrappone le note distanti da esse una terza e poi una sesta, componendo altre due nuove melodie che si armonizzano con la prima, che cioè formano sempre accordi consonanti con quella originaria.

Nasce così il primo originario nucleo di quella tecnica che sarà chiamata dal latino contra punctus poiché contrappone ad ogni “punto” (nota) uno o più “punti” che con il primo si armonizzano, che appartengono cioè ad uno stesso accordo.

lunedì 5 settembre 2016

Messaggio del Patriarca Ecumenico per l’inizio del nuovo anno ecclesiastico

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+ B A R T O L O M EO
PER GRAZIA DI DIO ARCOVESCOVO DI COSTANTINOPOLI
NUOVA ROMA E PATRIARCA ECUMENICO
A TUTTO IL PLEROMA DELLA CHIESA GRAZIA, PACE E MISERICORDIA
DALL’ARTEFICE DI TUTTO IL CREATO IL SIGNORE E DIO
E SALVATORE NOSTRO GESU’ CRISTO
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sabato 3 settembre 2016

Il Temperamento

Da "Gli arretrati della pagina dell'organo" http://xoomer.virgilio.it/fborsari/arretra/tecnica/index.html

Parlare di Temperamento (o, per meglio dire, di Temperamenti) ... è assai difficoltoso ... Prima di partire con il nostro discorso dobbiamo però ricordare alcune cosette fondamentali. La prima è che la distanza tra i vari suoni è determinata dal rapporto tra le loro frequenze. Ad esempio l'intervallo tra due suoni posti all'ottava (ad esempio Do2 e Do3) è determinato dal rapporto 2/1 (il secondo suono ha una frequenza doppia rispetto al primo). Allo stesso modo possiamo dire che l'intervallo tra il Do1 ed il Sol1 è determinato dal rapporto 3/2 (poiché il Sol ha una frequenza di 391,2215 Hz ed il Do di Hz ne conta 261,6256). Questo intervallo è definito come "quinta pura". Altra cosa fondamentale da ricordare è che il cent è la parte più piccola in cui si può dividere un intervallo (cioè la distanza tra un suono e l'altro) e che l'intervallo di ottava è suddiviso in 1200 cents (e questo valore è immutabile). Sulla base dei necessari calcoli matematici, l'intervallo di quinta pura è composto da 701,95 cents. L'ultima cosa da tenere presente è che la successione dei suoni nelle varie scale musicali (soprattutto quelle più antiche) ha spesso avuto come base la successione delle quinte, cioè dei rapporti 3/2. Questo perché l'intervallo "puro" di quinta era considerato molto "consonante".

giovedì 1 settembre 2016

Messaggio Patriarcale in occasione della Giornata di preghiera per la salvaguardia del creato 2016

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Prot. N. 887

+ B A R T O L O M EO

PER GRAZIA DI DIO ARCOVESCOVO DI COSTANTINOPOLI

NUOVA ROMA E PATRIARCA ECUMENICO

A TUTTO IL PLEROMA DELLA CHIESA GRAZIA, PACE E MISERICORDIA

DALL’ARTEFICE DI TUTTO IL CREATO IL SIGNORE E DIO E SALVATORE NOSTRO GESU’ CRISTO

Fratelli e figli amati nel Signore,

Il Patriarca Ecumenico Bartolomeo manifesta la sua partecipazione al dolore del popolo Italiano

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Sua Santità il Patriarca Ecumenico Bartolomeo, nell’apprendere del violento sisma avvenuto, che ha colpito la regione del Centro Italia, ha inviato una Lettera Patriarcale di simpatia all’Ecc.mo Sig. Luigi Mattiolo, Ambasciatore d’Italia ad Ankara, manifestando a Sua Eccellenza e attraverso di Lui  al rispettabile Governo Italiano, le condoglianze della Chiesa di Costantinopoli e Sue personali per la perdita di decine di vittime innocenti, come anche i Suoi auguri di pronta guarigione dei feriti, e invoca il soccorso dall’alto al Popolo Italiano.