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lunedì 3 settembre 2012

Messaggio del Patriarca ecumenico per la salvaguardia del creato

Messaggio di Sua Santità Bartolomeo, per Grazia di Dio Arcivescovo di Costantinopoli, Nuova Roma, e Patriarca ecumenico, nel giorno dell’indizione del nuovo anno ecclesiastico.

+ B A R T O L O M E O


PER GRAZIA DI DIO
 ARCIVESCOVO DI COSTANTINOPOLI – NUOVA ROMA
 E PATRIARCA ECUMENICO


CHE LA GRAZIA, LA PACE E LA MISERICORDIA
 DEL CRISTO SALVATORE GLORIOSAMENTE RISORTO SIANO CON TUTTO IL PLEROMA DELLA CHIESA 


S.S. Bartolomeo I

Fratelli e figli diletti nel Signore,

Dio ha creato l’Universo e ha formato la terra come una perfetta abitazione per l’uomo, e ha dato a lui il comandamento e la possibilità di svilupparsi, di moltiplicarsi, di riempirla e di governare su essa e su tutti gli animali e le piante che sono in essa (Gen. 1, 28).

Il mondo che ci circonda ci è stato dunque donato dal Creatore come un campo di attività sociale, ma anche di santificazione, in attesa della restaurazione della creazione nel secolo futuro. Da sempre la Santa e Grande Madre Chiesa di Cristo sostiene e vive questa posizione teologica, perciò anche la Nostra Umile Persona è stata posta, com’è noto, a capo della iniziativa ecologica, ripresa dal nostro Sacratissimo Trono Ecumenico, per la protezione del nostro assai travagliato pianeta, volontariamente e involontariamente.

La pienezza della vita, che è opera della sapienza di Dio, non fu per certo data incondizionatamente alla potestà dell’uomo. La dominazione della terra da parte dell’uomo e di tutto ciò che essa contiene implica l’utilizzo e il godimento ponderati dei beni offerti, non l’uso smodato di essi per avidità, l’abuso catastrofico o la distruzione delle sue risorse.
Malgrado ciò, soprattutto ai nostri giorni, osserviamo un eccessivo sfruttamento delle risorse naturali, con la conseguenza della distruzione dell’equilibrio ambientale, degli ecosistemi e in genere delle condizioni dell’ambiente, cosicché le condizioni di vita che sono state disposte da Dio per l’uomo sulla terra diventano sempre più ostili per lui. Ad esempio, come osserviamo tutti, scienziati, ecclesiastici, politici responsabili e l’umanità in genere, la temperatura dell’atmosfera aumenta, si producono piogge devastanti, gli ecosistemi del sottosuolo e del mare vengono contaminati e in genere viene compromessa, e talvolta anche annientata, la possibilità di continuazione della vita in certe zone.

Vedendo e prendendo sul serio i pericoli comportati per l’umanità da questo degrado delle condizioni ambientali, la Chiesa Madre ha istituito già dall’epoca del Nostro predecessore, l’indimenticato Patriarca Demetrio, il Primo Settembre di ogni anno quale giornata di preghiera per l’ambiente, ossia per il mondo della vita terrena dell’uomo.
Dobbiamo però renderci conto che le cause delle nefande trasformazioni ambientali non vengono da Dio ma dall’uomo stesso, e di conseguenza la supplica e la preghiera rivolta dalla Chiesa e da tutti noi a Dio, che è il Signore dei Signori e Colui che tutto governa, al fine del miglioramento delle condizioni ambientali, è essenzialmente una richiesta di pentimento da parte dell’umanità per il proprio peccato di distruzione delle cose della terra, invece di usufruirne con ragione e cautela, in modo che la proliferazione delle sue risorse si conservi per sempre.
Pregando e chiedendo a Dio di conservare l’ambiente terrestre, affinché rimanga idoneo per la vita dell’uomo in esso, preghiamo in sostanza che Dio cambi il pensiero dei potenti della terra e li illumini a non distruggere l’ecosistema terrestre per motivi di interesse economico e di potere temporale. Ma tutto ciò vale anche per ogni uomo, perché ognuno di noi – nella misura dei propri limiti – contribuisce, pur in minima parte, alle catastrofi ambientali, a causa della propria inavvertenza.
Pregando per l’ambiente, preghiamo per la conversione di ciascuno di noi, per pentirci del nostro piccolo o grande contributo al degrado e alla distruzione dell’ambiente che si sta determinando globalmente, unendo i piccoli danni prodotti nel quotidiano a quelli maggiori e di portata catastrofica, che si stanno aggravando nel corso degli anni.

Rivolgendo questo appello, preghiera e raccomandazione dal Sacro Centro dell’Ortodossia all’ecumene e all’umanità tutta, preghiamo che il Signore, Datore di ogni bene, che ha donato a noi tutti abitanti del pianeta il paradiso terrestre, che ispiri buoni sentimenti nei cuori di tutti gli uomini, in modo da farci preoccupare dell’equilibrio ambientale, che Lui, nella Sua Sapienza e nella Sua bontà ci ha consegnato, affinché noi e le generazioni che ci seguiranno, possiamo godere dei doni di Dio con spirito di gratitudine e di glorificazione.
Preghiamo che questa Sapienza, Pace e Forza di Dio, che ha creato, conserva e porta verso le cose ultime la creazione che attende la sua salvezza, preservi l’ambiente affinché sia sempre fruttifero e contribuisca continuamente al progresso dell’uomo, portando a buon fine le opere buone di coloro che lavorano per questo; invochiamo la Grazia e l’infinita Misericordia su tutti gli uomini e soprattutto su coloro che rispettano e custodiscono il creato, come un altro paradiso. Così sia!

I Settembre 2012

+ Bartolomeo, Patriarca di Costantinopoli,
fervente intercessore presso Dio

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