Malgrado i toni trionfalistici usati da siti e blog cattolici e ortodossi in occidente osannanti all’incontro tra i due gerarchi, in Russia lo storico evento non è stato accolto da tutti con lo stesso entusiasmo. Le proteste contro il patriarca Kirill si levano alte e forti e c’è stato addirittura un presidio davanti al monastero Danilov che è la residenza patriarcale. Certo, gli argomenti dei contrari all’incontro non sono sempre condivisibili, anzi, personalmente non li condivido affatto, ma è evidente che la politica della Chiesa russa non raccoglie consensi unanimi. Il “ruskij mir” è ancora traballante.
Il primo articolo è bello “tosto” già dal titolo ed è stato pubblicato sul sito del Monastero russo della Santa Trinità e di Sant'Antonio di Sija, Diocesi di Arcangelo e di Holmogory (Russia) del Patriarcato di Mosca. Il sito è in lingua italiana e l’articolo è stato evidentemente tradotto con un traduttore automatico. Pertanto ho deciso di riportarlo così com’è, senza alcuna correzione
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Il criminale incontro tra il patriarca Kirill e il papa Francesco il 12.02.2016 all'aeroporto di Cuba
Qui riportiamo l'intervista del docente del MGIMO, la cattedra della storia e della politica dei paesi d'Europa e d'America, candidata delle scienze storiche. Il dialogo e' stato fatto il giorno prima dell'incontro del patriarca ortodosso Kiril con il papa Francesco nell'aeroporto di Cuba il 12 febbraio 2016.
Le dichiarazioni del papa di Roma sono mirate a nascondere i veri scopi del Vaticano, a nascondere quello che sta succedendo oggi. Percio' ne bisogna renderci conto, bisogna studiare - che cosa sia, il Vaticano, ed allora tutte le cose si mettono al loro posto. Se parleremo del Vaticano, allora il mistero del Vaticano sta nel fatto che lui ha un doppio statuto, vuol dire, da una parte rappresenta la Chiesa Cattolica, ed il papa ne e' il capo, dall'altra parte, e' lo stato, ed il papa e' il capo dello stato. Lui ha degli istituti finanziari di quali dispone come una Chiesa.
Certamente, come uno stato, ha delle strutture statali, compreso quelli dei servizi speciali, che poi vengono amministrati come organizazioni religiose. Percio' sotto vesti delle organizzazioni religiose, in realta' agiscono i servizi speciali. E gli ordini del Vaticano, come per esempio, l'Ordine di gesuiti, l'Opus Day ed altri - loro sono le organizzazioni che raccolgono le informazioni, e cosi' legano le comunita' in una rete dove i sacerdoti abbiano uno statuto speciale, quello sacerdotale, ma poi visto che sono sottorosti al papa, hanno anche le funzioni politiche, e questa doppia funzione non viene capita da quelli che vanno a contatto col Vaticano. Cosi' il Vaticano si trova in un ruolo doppio e diverso dai suoi collaboratori esterni, e questo, non viene capito. Poi sia per il Vaticano che per le strutture che sono legate a lui, non ci sono confini tra la politica e la religione. Percio' tutto che fa il Vaticano, ha un senso politico, pero' si svolge sotto le immagini religiose, e viceversa.
Dapprima, quando il Cattolicesimo si formava come un'alternativa, un anti-Ortodossia, allora questi due lati della Chiesa Cattolica hanno formato uno stato teocratico, e poi tutta la sua storia si e' svolta come una lotta tra il papa e il cesare, tra il potere religioso e quello laico. Cosi' durante questa lotta, appasionandosi delle cose laiche, tutto questo si e' protratto anche sulla Chiesa, il che si e' manifestato nella mentalita' dei cattolici.
Questa secularizzazione della Chiesa, la sua immersione nella vita laica, politica, finanziaria, cioe' tutto quello che assolutamente estraneo allo spirito cristiano, alla fine ha portato al fatto che la stessa fede si era tramutata in una fede materiale, terrena, e il Cristianesimpo ha cominciato a cedere, retreggiare.
Ed ad un certo punto, effettivamente la Fede e' cominciata ad essere percepita dai cattolici come una fede di comfort che gli permette di vivere nella societa' consumistica molto comodamente, che avendo un involucro cristiano, dentro ha una vita che non ha a che fare con il senso, scopo e compiti della vita cristiana. Oggi piu' il Cattolicesimo lotta per la sua influenza in questa societa', e piu' laica e meno cristiana diventa la stessa societa'. Sembra un paradosso, ma il realta', non c'e' nessun paradosso.
Il Vaticano e' prima di tutto il potere, e' il lancio verso il potere, e' la lotta per il potere - e nient'altro. Proprio cosi' l'avevano caratterizzato i nostri Santi Padri. Tutto questo si protrava sia sulla teologia, sia sui Misteri, sia sull'etica. Percio' se la teologia e' stata traviata, i Misteri sono stati traviati, almeno l'etica cristiana si manteneva, e ci si aveva paura, a toccarla, come l'ultimo baluardo.
E come abbiamo detto tempo fa, il papa Francesco e' venuto proprio per sciogliere quest'ultima isola della mentalita' cristiana nel Cattolicesimo, piano piano, possibilmente senza far accorgersene i fedeli. Come diceva Samarin, il gesuitismo e' un accordo, un contratto tra la verita' e la mensogna. Cosi' di nascosto, cambiandogli di posto, verita'-mensogna, mensogna-verita', il gesuitismo praticamente annulla, scioglie la dottrina cristiana. Questa, e' la sua meta principale. E certamente, lo fanno in modo cosciente, perche' i tentativi a questo scopo sono stati fatti durante tutta la storia della Chiesa, e se i primi papi, quelli del Medio Evo, usavano le norme cristiane per mantenere il loro potere, piu' tardi invece vediamo dei cambiamenti molti seri, ed il valico, un punto di non ritorno in questo senso e' stato certamente il Secondo Concilio Vaticano (1962-1965) che ha traviato la dottrina cristiana, perche' e' stato quel Concilio che aveva aperto le porte al sistema ecumenico nella fede in tutto il mondo.
Cioe', e' stato dichiarato che la Verita', oltre che nel Cristianesimo, ci sia anche nelle altre fedi, e nello stesso momento il primato papale e' stato conservato. Questo e' stato raggiunto con la dichiarazione che la Verita' totale si presenta nella chiesa papale, e le altre chiese che l'abbiano in minore quantita', la potranno avere appieno solo aggregandosi alla Chiesa latina sotto il potere del papa. Questo e' scritto nei documenti del Concilio, e da allora niente e' stato abolito.
Inoltre i giudei sono stati dichiarati i "fratelli maggiori", e con questo la Chiesa che non dichiara Gesu' Cristo come Dio, e' stata sovrapposta sul Cattolicesimo. Di conseguenza, il Cristianesimo, in questo modo, e' stato abolito, ed i credenti cattolici non possono piu' dire - che senso abbia il Nuovo Testamento.
Annientando la dottrina principale, avevano invece lasciato invariata la dottrina cattolica del potere papale. Alla fine e' venuta fuori una cosa curiosa - il papa si e' salvato il suo statuto papale e contemporaneamente si e' acquistato il potere di raccogliere, dentro il Cattolicesimo, tutte le religioni con la scusa di darli la Verita' piena. Questo, e' l'ecumenismo cattolico.
E quando tutto questo veniva fatto, veniva fatto nel modo cosciente, perche' ormai ci sono dei documenti, la storia ed i costumi. Percio' i papi lo facevano in modo cosciente, e mica per caso i papi erano dei membri delle logge massoniche, non per caso i papi emanendo i documenti del Concilio li compilavano insieme ai giudei, e non per caso questi documenti sono mirati a cambiare l'atteggiamento verso il Giudaismo, e sappiamo che gli adetti di B'nai B'rith hanno scritto i piu' importanti decisioni del Secondo Concilio Vaticano, insieme con il cardinale Bea ch'era un gesuita, ecumenista e massone, ed aveva dei legami molto stretti coi giudei. Lo scopo primario era includere il Giudaismo nel documento, ma se fosse solo quello, allora la cosa si sarebbe saltata negli occhi, allora hanno aggiunto anche le altre religioni, e il Giudaismo si e' nascosto in mezzo a loro.
Ma la cosa principale era far divenare il Cattolicesimo non cristiano, ma giudeo-cristiano, e da allora si e' cominciato un dialogo tra le due Chiese, ed oggi lo si sta per terminare, con il papa Francesco, perche' questo ha dichiarato che i cattolici ed i giudei credono in un unico Dio.
Questo, e' gia' scritto nei documenti prima, ma Francesco lo sta dichiarando con la determinazione di un gesuita, e noi sappiamo che le dichiarazioni gesuiti sono molto flessibili e vengono composte nel modo che chi non conosce il significato dei termini, capisce nel modo che lo vogliono gesuiti, ma il vero senso gli rimane oscuro.
Percio' quando Francesco ha detto che i cristiani ed i giudei credono in un unico Dio, solo che i cristiani si uniscono attraverso il Nuovo Testamento, ma i giudei si uniscono attraverso Torah, cioe' nel primo caso - attraverso il Verbo, e nel secondo - attraverso la Torah, con questa dichiarazione Francesco ha costruito una gerarchia, dichiarando i giudei "fratelli maggiori", e cosi' la Torah diventa piu' valida del Nuovo Testamento.
E poi ci sono anche le altre frase di Francesco, come quella che "in ogni cristiano ci sia dentro un giudei", oppure che "i giudei non portano la responsabilita' per l'uccisione di Cristo" - tutto questo e' gia' la conseguenza della politica mirata.
Vuol dire, e' stata fatta una cosa terribile, spaventosa - il rifiuto dell'ecclesiologia cristiana.
E chissa' perche', nessuno l'aveva notato.
E finora la Chiesa Cattolica viene chiamata "chiesa".
E pochi capiscono che se noi crediamo nella Santissima Trinita', non possiamo credere in un dio di giudaismo talmudico.
Parlando dell'incontro, non si capisce, che scopo abbia quest'incontro, perche' non ci dicono ne' degli scopi, ne' delle conseguenze, ma il piu' importante e' che non ci dicono se fosse ammissibile, quest'incontro, dal punto di vista della teologia ortodossa.
Ma noi sappiamo, che un tale incontro sia ammissibile a patto del rifiuto degli insegnamenti dei Santi Padri.
Perche' il nostro atteggiamento verso il Cattolicesimo, e la nostra considerazione del Cattolicesimo come una fede eretica, non sono fissati nei documenti, come aviene nel Cattolicesimo dove tutto e' fissato sulla carta ufficiale, ma l'atteggiamento dell'Ortodossia verso il Cattolicesimo si basa saldamente sulla dottrina dei Santi Padri, ch'erano uniti, in questa considerazione, che dichiarava "l'eresia delle eresie" il primario del papa... (fa le citazioni a proposito - dal 14° minuto 57 secondi al 15.30 di S. Justin Popovich, S. Marco di Efeso, S. Paissio Velichkovsky). E proprio cosi', secondo i S. Padri i cattolici erano considerati, nella Chiesa Ortodossa, fino agli ultimi tempi.
A questo punto e' molto importante, capire, come i gerarchi ortodossi hanno smesso di andare d'accordo con i Santi Padri.
Questo staccamento si avverava lentamente. L'inizio e' stato fatto da Nicodemo Rotov ch'era un fervente filocattolico, un ecumenista, quest'e' cominciato negli anni 60, allora la nostra Chiesa e' stata sottoposta alla fortissima pressione da parte del potere governativo del nostro paese. Con l'arrivo di Krusciov la Chiesa e' stata trascinata nel Concilio Mondiale delle Chiese, e' stata costretta a partecipare nel Secondo Concilio Vaticano, e sempre allora il Dipartimento per le Relazioni Esterne Interreligiosi si era tramutato in un laboratorio ecumenico, e tutti gli anni 60 questa posizione non faceva altro che rafforzarsi, finche' durante il patriarca Pimen dai 70 ai 90, queste tendenze non erano state soffoccate, ma con l'arrivo di Gorbaciov e perestrojka, tutti gli allievi di Nicodemo Rotov erano saltati fuori ed hanno cominciato a parlare della necessita' dell'incontro del patriarca con il papa affinche' due Chiese uniscano.
L'apogeo e' stato l'arrivo nel Dipartimento per le Relazioni Esterne Interreligiosi del metropolita Ilarion, che ancora prima, nel 2006, ha detto che "dobbiamo creare una struttura comune coi cattolici", e con il suo arrivo al Dipartimento, nel 2009, e' cominciata la preparazione psicologica dei credenti ortodossi per quest'incontro, come lui ha scritto, "del fatto astronomico che prima o poi si deve avverare", con la scusa che "e' necessaria una lotta contro i valori secolari".
Tutto il resto, e' stato messo da parte - la eresia, i valori diversi, le perversioni dogmatiche fatte dal Cattolicesimo, il proselitismo, l'espansione spirituale che faceva il Cattolicesimo durante tutti i secoli della sua esistenza.
Comunque tutto cio' sta fermamente, nella memoria collettiva del nostro popolo.
Noi abbiamo scritto piu' volte che negli avvenimenti in Ucraina il Vaticano ha avuto il ruolo chiave, perche' il nucleo, la motrice di questi avvenimenti sono stati i greco-cattolici, le chiese uniate, dietro la schiena dei quali c'e' stato sempre il Vaticano, e senza quest'appoggio, certamente, i cattolici non avrebbero mai fatto quello che hanno fatto. Percio' effettivamente, c'e' stata un'operazione speciale del Vaticano, che si progettava da tempo e che doveva cambiare totalmente la situazione di idee e della religione in Ucraina. Praticamente attraverso gli uniati il Vaticano ha ampliato il suo sfera d'azione in Ucraina.
Quello che ci si dice a discolpa, sono le mensogne, perche' gli uniati hanno ricevuto il benedire alle loro azioni in novembre 2013, poco prima che si cominciavano gli avvenimenti in Ucraina, quando per la prima volta nella storia il capo della Chiesa greco-cattolica ha eseguito la liturgia nel tempio di S. Pietro del Vaticano in presenza del papa di Roma. Questa funzione e' stata dedicata allo spostamento dei resti del prete uniato Kuntcevich ch'era un assassino, un sadista, che sterminava i fedeli ortodossi e che i latini hanno canonizzato.
E questo, dico ancora, e' stato fatto poco prima dell'inizio degli avvenimenti in Ucraina che conosciamo tutti. Percio', tutto e' stato trasparente e chiaro. E l'attivita' degli uniati si era svolta direttamente sotto il controllo del Vaticano.
Percio' tutto che oggi riguarda il Vaticano, l'ideologia ed altro, tutto viene fatto sulla mensogna, e la mensogna, si sa da chi proviene.
Noi invece abbiamo avuto un periodo duro quando la continuita' degli insegnamenti dei Santi Padri che si esprimevano contro l'eresia latina, e' stata disturbata, in questa luce e' stata una rivolta rivoluzionaria, la dichiarazione di Ilarion nel 2011, quando lui ha detto che "da quando siamo entrati nel dialogo con la Chiesa Cattolica, noi abbiamo smesso di considerarla come eretica, ed i suoi fedeli come eretici".
Ma chi siano "noi", non e' stato detto, invece e' stato detto che lui come il capo del Dipartimento per le Relazioni Esterne Interreligiosi, e come il Presidente della Comissione Teologica, si e' messo al di sopra dei Santi Padri, e l'opinione del Dipartimento per le Relazioni Esterne Interreligiosi ha sostituito gli Insegnamenti dei Santi Padri. Ecco, cos'e' successo.
Cioe' effettivamente, e' una rivolta teologica. E vuol dire, dei Santi Padri, bisogna non solo tacere, ma anche dimenticarli, e' stato messo un moratorio sugli Insegnamenti dei S. Padri.
Ancora una volta vorrei sottolineare: e' una rivolta teologica.
I cattolici e' una setta eretica. Il loro compito e' instaurare il dominio sulla Chiesa Ortodossa del potere del loro papa. Punto. Nient'altro, da noi, loro vogliono.
Percio' se noi, in conformita' agli insegnamenti dei Santi Padri, consideriamo il papato come "l'eresia di tutte le eresie", dalla quale provengono le altre eresie, questo vuol dire, che noi non dobbiamo entrare in nessun contatto, con loro, e non dobbiamo avere nessuna unita'. Dal punto di vista degli Insegnamenti dei S. Padri, quest'incontro non e' ammissibile.
Ed i nostri sacerdoti ortodossi ed il nostro popolo ortodosso considera quest'incontro come il fatto di un grandissimo tradimento (22min45sec).
Questo e' un atto senza precedenti. Durante secoli non potevamo nemmeno pensarci. Ed oggi ci vogliono presentare quest'incontro non solo come norma, ma anche come un avvenimento eccezzionale.
Ancora una volta vorrei ripetere: e' un atto del grandioso tradimento. Ed il popolo, non lo accettera'.
Percio' quelli che stanno preparando quest'incontro, che lo faranno avverare, loro, per avere l'unita' con le forze esterne, stanno provocando uno scandalo, una rivoluzione dentro la Chiesa Ortodossa.
Quest'atto e' molto pericoloso, pericoloso perche' la spiritualita' dello stesso popolo russo portera' alla turbolenza dello stesso popolo, e visto che il popolo russo fa lo Stato, allora questa turbolenza portera' all'indebolimento dello stesso Stato.
Percio' questo e' il problema non della Chiesa, ma e' il problema politico. Perche' oggi la Chiesa fa da base spirituale dello Stato, e se viene colpita la Chiesa, viene colpito anche lo Stato.
Oggigiorno tutto e' politizzato, e quest'incontro viene fatto negli interessi politici, e in che modo sia fatto tutto - a quattr'occhi, di nascosto - ed e' stato detto letteralmente solo dopo il Consiglio di vescovi... a proposito, dopo l'arrivo di Kissinger - lui e' arrivato il giovedi', ed il venerdi' come fra l'altro, con noncuranza e' stato detto che ci sara' l'incontro. Questo e' suonato come il tuono a ciel sereno - cosi' vengono dichiarate le guerre.
Ma questo e' stato lo shock dopo il quale il popolo sta cercando di ritrovare l'equilibrio. Perche' non hanno detto ne' spiegato niente, hanno solo detto che sara' sottoscritta una Dichiarazione. Ed hanno rassicurato che l'unia, non ci sara'. Ma il fatto e' che l'unia oggi non puo' essere sotto la sua forma classica, ma sara' mutata. Oggi i cattolici hanno elaborato un'altra forma dell'unia, e questo viene nascosto.
Nella storia ci sono stati due incontri del papa con il patriarca ortodosso. Il primo e' stato a Feffari. Ed e' finito con la caduta del Bisanzio.
E quell'incontro che e' stato nel 1438, e' molto interessante, che e' stato effettuato per creare l'unione - ma dietro una insistenza dell'imperatore del Bisanzio. E perche' lui insisteva? Perche' lui doveva pagare con l'unia per il sostegno bellico da parte dei cattolici che si obbligavano di proteggere il Bisanzio dai turchi musulmani dell' Impero Ottomano.
E' una situazione famigliare, no?
Cioe', al fine che i cattolici proteggano il Bisanzio dai turchi musulmani, l'imperatore deve pagare con l'unia coi cattolici - e lui deve costringere il patriarca di fare il tradimento dell'Ortodossia. Nonostante gli ortodossi erano contro, sono stati sottoposti alla pressione da parte dell'imperatore... tutto e' scritto nella storia... loro cedevano un passo dopo l'altro, ed alla fine hanno sottoscritto un documento dove si dichiarava che la fede latina e' come quella Ortodossa. E dopo questo tradimento con gli eretici, il Bisanzio e' caduto sotto l'attacco dei musulmani.
Questa, e' stata la conseguenza di quel primo incontro tra il papa ed il patriarca ortodosso.
Ed il secondo incontro e' stato negli anni del Secondo Concilio Vaticano, ed allora il piano del coinvolgimento degli ortodossi nella rete cattolica e' stato cambiato, perche' allora e' stato dichiarato che tutte le fedi sono uguali, e poi si sapeva che la unione non sara' raggiunta, allora il Vaticano ha scelto un'altra strada. Nel 1964 e' stato un incontro tra il patriarca ecumenico di Costantinopoli Afinagore e il papa Paolo VI; loro semplicemente hanno recitato una preghiera e si sono scambiati coi baci di pace. Basta.
E nel 1965 contemporaneamente, a Roma ed a Costantinopoli, sono stati sottoscritti due documenti dell'abolimento reciproco di anatema. E la formulazione era: "Dimentichiamo le nostre offese" - basta. Nessuna parola delle eresie, nessuna parola delle discordie che esistono, no - solo le firme. E dopo questo il papa e' stato considerato il capo della chiesa-sorella, ed hanno cominciato a nominare il nome del papa durante le liturgie ortodosse: prima, il nome del papa, e poi il nome del patriarca di Costantinopoli.
Cio' significa che il primato del papa e' stato instaurato in modo non ufficiale.
E' il modello moderno dell'unia - non ufficiale. Questo, lo vogliono fare anche con la Chiesa Ortodossa Russa, cioe' viene nascosto da noi nel modo piu' accurato.
Ci dicono - ma che importanza, se si vedranno. Firmeranno una cosa da niente, cosa succedera'?
Ma come, non succedera' niente? Quest'incontro e' la rivoluzione, e' uno scandalo, e' un alto tradimento. Per il papa non e' un passo simbolico, perche' firmando un documento con qualcuno, il papa comincia a considerare l'interlocutore un suo suddito. Per lui vuol dire che lui diventa il capo della chiesa-sorella, e questo e' il concetto dell'unia gesuita di cui non ci dicono niente.
E dopo questo, tutto cambiera'. Tutto cambiera', perche' saranno considerati chiese unite, con tutte le divergenze nella teologia, con tutte le eresie cattoliche, e soprattutto dell'eresia del papato.
E noi sappiamo che oggi il Vaticano e' il centro di quel potere spirituale che oggigiorno sta creando un'unica religione mondiale di anticristo, e non a caso durante l'incontro con Shimon Peres nel 2014 si parlava che sia necessario creare l'Organizzazione delle Religioni Unite al capo della quale ci sara' il capo del Vaticano, il papa Francesco, perche' abbia un autorita' morale mondiale.
Сioe' si tratta del fatto che Francesco sta creando, e con velocita' accelerata, quest'unica religione mondiale che serve all'anticristo. E nella sfera della sua influenza dovranno essere tirati i rappresentanti di tutte le chiese del mondo...
Il fatto e' che loro (vescovi ortodossi) non entrano nel dialogo con i fedeli. Ci sono stati spediti tante lettere, dichiarazioni, telegrammi (contro l'8° Conciglio), e - mai nessuna risposta. Ci semplicemente snobbano, non ci fanno caso. Se aveste notato la maniera con cui il metropolita Ilarion aveva annunciato di quest'incontro, viene un sentimento, che loro, in un ambiente ristretto, fanno tutto, senza rendersi conto che ci sia anche il popolo di Dio. Nessuno ci fa le domande, nessuno ci spiega qualcosa.
Ancora una volta vorrei sottolineare che questo incontro influenzera' moltissimo, cambiera' moltissimo la situazione, e visto che non si puo' piu' tacere, il popolo si deve svegliare, allora con il mio discorso metto l'inizio a questo procedimento.
11 febbraio 2016
https://www.youtube.com/watch?v=yl_oQ42eEMc
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