Fate ogni cosa per la gloria di Dio (1Cor. 10, 31)

Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

giovedì 3 marzo 2016

Come leggere la Bibbia e perché

Di san Justin Popovic

La Bibbia è in un certo senso una biografia di Dio in questo mondo. In essa, quindi, l’Unico Indescrivibile si è in un certo senso descritto. Le Sacre Scritture del Nuovo Testamento sono una biografia del Dio incarnato in questo mondo. In loro viene riportato come Dio, che per rivelarSi agli uomini, ha mandato Dio Verbo, che ha assunto la carne ed è diventato uomo – e da uomo ha parlato agli uomini di tutto ciò che Dio è, tutto ciò che Dio vuole da questo mondo e dagli uomini che sono in esso.

Il Dio Verbo ha rivelato il progetto di Dio per il mondo e l’amore di Dio per il mondo. Il Dio Verbo ha parlato agli uomini di Dio con l’aiuto delle parole, per quanto le parole umane possono contenere l’incontenibile Dio. Tutto ciò che è necessario per questo mondo e la gente che abita in esso – il Signore lo ha dichiarato nella Bibbia. In essa ha dato le risposte a tutte le domande. Non vi è domanda che tormenti l’anima umana, che non possa trovare la sua risposta, sia direttamente che indirettamente nella Bibbia.

Gli uomini non possono inventarsi più domande di quante risposte ci sono nella Bibbia. Se non riesci a trovare nella Bibbia la risposta a ogni tua domanda, vuol dire che hai posto una domanda senza senso o non hai saputo leggere la Bibbia e non hai finito di leggere la risposta in essa.

Dio ha reso noto nella Bibbia:

1. che cosa è il mondo; da dove è venuto; perché esiste; dove si dirige; come finirà;

2. che cosa è l’uomo; da dove viene; dove sta andando; di che cosa è fatto; qual è il suo fine; come finirà;

3. che cosa sono gli animali e le piante; qual è il loro fine; a che cosa servono;

4. cosa è il bene; da dove viene; a che cosa conduce; qual è il suo fine; come è conseguibile;

5. che cosa è il male; da dove viene; come è venuto ad esistere; perché esiste – come giungerà alla sua fine;

6. che cosa sono i giusti e che cosa sono i peccatori; come un peccatore diventa giusto e come un uomo arrogante e rissoso diventa un peccatore; come un uomo serve Dio e come serve satana; l’intero percorso dal bene al male e da Dio a satana;

7. tutto – dall'inizio alla fine; l’intero percorso dell’uomo dal suo corpo a Dio, dal suo concepimento nell'utero alla sua risurrezione dai morti;

8. che cosa è la storia del mondo, la storia del paradiso e della terra, la storia dell’umanità; qual è il percorso, lo scopo e il loro fine.

Nella Bibbia Dio ha detto assolutamente tutto ciò che era necessario d’essere detto agli uomini. La biografia di ogni uomo – di ognuno, senza eccezione – è trovabile nella Bibbia. In essa ciascuno di noi può trovare sé stesso ritratto e descritto completamente e dettagliatamente: in tutte quelle virtù e vizi che hai, che puoi avere e che non puoi avere. Troverai i percorsi su cui la tua stessa anima, e quella di ognuno, avanza dal peccato all'impeccabilità, e l’intero percorso dall'uomo a Dio e dall'uomo a Satana. Troverai i mezzi per liberarti dal peccato. In breve, troverai la storia completa del peccato e della peccaminosità e la storia completa della giustizia e del giusto.

Se sei addolorato, nella Bibbia troverai la consolazione; se sei triste, troverai la gioia; se sei arrabbiato – la tranquillità; se sei lussurioso – la continenza; se sei insensato – la saggezza; se sei malvagio – la bontà; se sei un criminale – la misericordia e la giustizia; se odi il tuo prossimo – l’amore. In essa troverai un rimedio a tutti i tuoi vizi e i tuoi punti deboli, e il nutrimento per tutte le tue virtù e le tue realizzazioni.

Se sei buono, la Bibbia ti insegnerà come diventare più buono; se sei gentile, ti insegnerà la tenerezza angelica; se sei intelligente, ti insegnerà la saggezza. Se apprezzi la bellezza e la musica dello stile letterario, non c’è niente di più bello o più commovente di ciò che è contenuto in Giobbe, Isaia, Salomone, Davide, Giovanni il Teologo e l’Apostolo Paolo. Qui la musica – la musica angelica della verità eterna di Dio – indossa vesti umane.

Più uno legge e studia la Bibbia, più trova i motivi per studiarla spesso e il più frequente possibile. Secondo San Giovanni Crisostomo, è come una radice aromatica, che produce tanto più aroma quanto più viene sfregata. Tanto è importante sapere perché dovremmo leggere la Bibbia, altrettanto lo è il sapere come dovremmo leggerla. Le migliori guide per questo sono i santi Padri, con San Giovanni Crisostomo a capo che, per modo di dire, ha scritto un quinto Evangelo.

I santi Padri suggeriscono una preparazione seria prima di leggere e studiare la Bibbia; ma in che cosa consiste questa preparazione? In primo luogo, nella preghiera. Prega il Signore perché illumini la tua mente – in modo da poter capire le parole della Bibbia – e per riempire il tuo cuore della Sua grazia – in modo da poter sentire la verità e la vita di quelle parole. Sii consapevole che queste sono le parole di Dio, tramite le quali Egli ti parla e ti dice personalmente. La preghiera, insieme alle altre virtù che si trovano nell’Evangelo, è la migliore preparazione che una persona possa avere per la comprensione della Bibbia.

Come dovremmo leggere la Bibbia? In preghiera e devozione, perché in ogni parola c’è una goccia di verità eterna, e tutte le parole insieme compongono l’oceano sconfinato della Verità Eterna. La Bibbia non è un libro ma vita; perché le sue parole sono “spirito e vita” (Giovanni 6, 63). Di conseguenza le sue parole possono essere comprese se le studiamo con lo spirito del suo spirito e con la vita della sua vita. È un libro che deve essere letto con la vita – mettendolo in pratica. Uno dovrebbe in primo luogo viverla e poi capirla.

Ecco le parole del Salvatore che si applicano: “Se uno vuol fare la volontà di lui, conoscerà se questo insegnamento viene da Dio” (Giovanni 7, 17). Fallo, in modo da poter capirlo. Questa è la regola fondamentale dell’esegesi Ortodossa. All'inizio, come al solito, uno legge la Bibbia rapidamente, poi sempre più lentamente, fino a quando arriverà, infine, a leggere neanche parola per parola, perché in ogni parola starà scoprendo una verità eterna e un mistero ineffabile.

Leggi quotidianamente almeno un capitolo dal Vecchio e dal Nuovo Testamento; ma con questo metti parallelamente in pratica una virtù da ciascuno. Praticala fino a che non si trasformi in un’abitudine in te. Diciamo, per esempio, che la prima virtù è il perdono degli insulti. Sia questo il tuo obbligo quotidiano. E con esso prega il Signore: “O Signore buono, concedimi l’amore verso coloro che mi insultano!”. E quando avrai trasformato questa virtù in un’abitudine, ciascuna delle altre virtù, dopo, sarà più facile per te (da acquisire), e così via fino a quella finale.

La cosa più importante è leggere la Bibbia il più possibile. Quando la mente non capisce, il cuore sentirà; e se né la mente capisce né il cuore sente, rileggi da capo, perché leggendolo stai seminando le parole di Dio nella tua anima. E là esse non periranno, ma gradualmente ed impercettibilmente passeranno nella natura della tua anima; e ti accadrà ciò che il Salvatore disse circa l’uomo che “getta il seme in terra e va’ a dormire la notte e si leva il giorno, intanto che il seme germoglia e cresce senza che lui sappia come” (Marco 4, 26-27).

La cosa principale è: semina, e sarà Dio a causare e a permettere che quanto è seminato si sviluppi (1 Cor. 3, 6). Ma non aver fretta a cantar vittoria, affinché non diventi come l’uomo che semina oggi, ma domani già vuole raccogliere. Leggendo la Bibbia stai aggiungendo il lievito alla pasta della tua anima e del tuo corpo, che gradualmente amplia e riempie l’anima fino a che non la abbia pervasa completamente e fatta sorgere con la verità e la giustizia dell’Evangelo.

In ogni caso, la parabola del Salvatore sul seminatore ed il seme può essere applicata ad ognuno di noi. Il seme della Verità Divina ci è dato nella Bibbia. Leggendola, seminiamo quel seme nella nostra anima. Essa cade sul terreno roccioso e spinoso della nostra anima, ma un po’ cade anche sul buon terreno del nostro cuore – che porta i suoi frutti. E quando cogli questo frutto e ne fai esperienza, la dolcezza e la gioia ti stimoleranno a pulire e ad arare le zone rocciose e spinose della tua anima e a seminarla con il seme della parola di Dio.

Sai quando un uomo saggio è al cospetto di Cristo Signore? – Quando ascolta la Sua parola e la segue. L’inizio della saggezza è ascoltare la parola di Dio (Mt. 7, 24-25). Ogni parola del Salvatore ha il potere e la forza di guarire sia i disturbi fisici che quelli spirituali. “dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito” (Matteo 8, 8). Il Salvatore ha detto la parola – e il servo del Centurione si guarì.

Esattamente come fece una volta, il Signore dice incessantemente persino ora le Sue parole a te, a me ed a tutti noi. Ma dobbiamo fermarci e immergerci in esse e riceverle – con la fede del Centurione. E ci accadrà un miracolo e le nostre anime saranno guarite esattamente come guarì il servo del Centurione. Perché questo è riferito nell'Evangelo, che Gli portarono molta gente posseduta, ed Egli cacciò via gli spiriti con una parola e guarì tutti i malati (Mt. 8, 16).

Lo fa continuamente tuttora, perché il Signore Gesù “è il medesimo ieri e oggi, ed è anche per i secoli” (Eb. 13, 8). Coloro che non ascoltano le parole di Dio verranno giudicati nel Tremendo Giudizio, e per loro sarà peggior sorte nel Giorno del Giudizio che quanto fu per Sodoma e Gomorra (Mt. 10, 14-15).

Stai attento – nel Tremendo Giudizio ti verrà chiesto conto di ciò che hai fatto con le parole di Dio, quanto le hai ascoltate e osservate, quanto ti sei rallegrato in esse o ti sei vergognato di esse. Se ti sei vergognato di esse, il Signore sarà altrettanto imbarazzato di te quando verrà nella gloria del Padre suo insieme ai santi angeli (Mc. 8, 38).

Ci sono poche parole degli uomini che non sono inutili e vuote. Di conseguenza ci sono poche parole per le quali non ci preoccupiamo di essere giudicati (Mt. 12, 36). Per evitare questo, dobbiamo studiare ed imparare le parole di Dio dalla Bibbia e farle nostre; Dio le ha proclamate agli uomini in modo che potessero accettarle, e tramite il loro senso accettare la Verità di Dio stesso. In ogni parola del Salvatore c’è più eternità e stabilità che in tutto il cielo e la terra con tutta la loro storia.

Disse quindi: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mt. 24, 35). Ciò significa che Dio e tutto ciò che è di Dio si trova nella parola del Salvatore. Non possono allora scomparire. Se un uomo le accetta, è più stabile del cielo e della terra, perché vi è una forza in esse che rende immortale l’uomo e lo rende eterno. Apprendere e compiere le parole di Dio fa una persona parente del Signore Gesù. Egli stesso l’ha rivelato quando disse: “Mia madre e i miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica” (Lc. 8, 21).

Ciò significa che se senti e leggi la parola di Dio, sei un mezzo-fratello di Cristo. Se la porti a compimento, sei un pieno fratello di Cristo. E questo è una gioia e un privilegio maggiore di quello degli angeli. Nell'apprendere dalla Bibbia, una certa beatitudine inonda l’anima la qual cosa poi non assomiglia a nulla sulla terra. Il Salvatore ha parlato riguardo a questo quando disse: “Beati coloro che odono la parola di Dio e la osservano” (Lc. 11, 28). Il mistero della parola è grande – così grande che la seconda Persona della Santa Triade, Cristo il Signore, nella Bibbia è chiamato “la Parola” o “il Logos”.

Dio è la Parola (Giovanni 1, 1). Tutte quelle parole che provengono dalla Parola eterna ed assoluta sono piene di Dio, di Divina Verità, di Eternità e di Giustizia. Se le ascolti, stai ascoltando Dio. Se le leggi, stai leggendo le parole dirette di Dio. Il Dio-Verbo si è incarnato, è diventato uomo (Giovanni 1, 14) e muto, balbettando l’uomo ha cominciato a proclamare le parole della verità eterna e della giustizia di Dio.

Nelle parole del Salvatore vi è un certo elisir di immortalità, che gocciola goccia a goccia nell'anima dell’uomo che legge le Sue parole e porta la Sua anima dalla morte alla vita, dalla temporaneità alla eternità. Il Salvatore ha indicato questo quando ha detto: “In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede in Colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e… passa da morte a vita” (Gv. 5,24).

Così il Salvatore rende fondamentale l’asserzione: “In verità, in verità vi dico che se uno custodirà la mia parola non vedrà la morte in eterno” (Gv. 8, 51). Ogni parola di Cristo è piena di Dio. Quindi, quando entra in un’anima umana la pulisce da ogni contaminazione. Da ciascuna delle Sue parole esce una forza che ci pulisce dal peccato.

Così nella Mistica Cena il Salvatore disse ai suoi discepoli, che ascoltavano la sua parola senza interruzione: “Voi siete già mondati dalla parola che vi ho annunziata” (Gv. 15, 3). Cristo il Signore ed i suoi Apostoli chiamano tutto ciò che sta scritto nella Bibbia, la ‘parola di Dio’, la ‘parola del Signore’ (Gv. 17, 14; At. 6, 2; 13, 46; 16, 32; 19, 20; 2 Cor. 2, 17; Col. 1, 15; 2 Ts.i 3, 1) e se farai a meno di leggerla e riceverla come tale, rimarrai muto, balbettando le parole degli uomini, inutili e vane.

Ogni parola di Dio è piena della Verità di Dio, che santifica l’anima per tutta l’eternità una volta entrata. Così il Salvatore si rivolge al Suo Padre celeste nella preghiera: “Santificali nella verità; la tua parola è la verità” (Gv. 17, 17). Se non accetti la parola di Cristo come parola di Dio, come parola della Verità, allora sarà l’ipocrisia e il padre della menzogna presso di te che sta ribellandosi contro di essa.

In ogni parola del Salvatore c’è molto di soprannaturale e di pienezza di grazia e questo è ciò che distribuisce la grazia all’anima umana quando la parola di Cristo la visita. Di conseguenza il Santo Apostolo chiama l’intera struttura dell’edificio della salvezza “la parola della grazia di Dio” (At. 20, 32). Come una forza piena di grazia, la parola di Dio ha un effetto miracoloso ed è anche datore di vita dell’uomo, tanto grande che lo sente con fede e lo riceve con fede (1 Ts. 2, 13).

Tutto si sporca col peccato, ma tutto viene pulito dalla parola di Dio e dalla preghiera – tutto – tutta la creazione dall’uomo fino al verme (1 Tim. 4, 5). Con la Verità che porta in sé e con la Forza che ha in sé, la parola di Dio è “più tagliente d’una spada a doppio taglio, e penetrante sino a dividere l’anima e lo spirito, e le giunture e le midolla, e scrutatrice dei sentimenti e dei pensieri del cuore” (Ebrei 4, 12). Niente rimane segreto di fronte ad essa o per essa.

Poiché ogni parola di Dio contiene la parola eterna di Dio – il Verbo – ha il potere di dare alla luce e rigenerare gli uomini. E quando un uomo nasce dalla Parola, nasce dalla Verità. Per questo motivo l’Apostolo San Giacomo scrive ai Cristiani che Dio il Padre li ha portati avanti “mediante la parola di verità” (1, 18); e San Pietro gli dice che loro sono stati “rigenerati… mediante la parola di Dio vivo e che dura in eterno” (1 Pt. 1, 23).

Tutte le parole di Dio, che Dio ha detto agli uomini, vengono dalla Parola Eterna – il Verbo, che è la Parola di vita che concede la vita eterna. Vivendo per la Parola, un uomo si porta dalla morte alla vita. Riempiendo sé stesso di vita eterna, un uomo diventa un conquistatore della morte e “un partecipe della Divina natura” (2 Pietro 1, 4), e della sua beatitudine non vi sarà fine.

Il punto sommo e più importante di tutto questo è la fede e il senso d’amore per Cristo il Signore, perché il mistero di ogni parola di Dio è aperto sotto il calore di quel senso, esattamente come i petali di un fiore fragrante sono aperti sotto il calore dei raggi del sole. Amìn.


Traduzione a cura di Tradizione Cristiana - maggio 2009

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