Centinaia di migliaia nella capitale contro il presidente Yanukovich. Bruxelles critica il governo. Oggi si rivota in cinque collegi
15 dicembre 2013
da: Repubblica.it
KIEV - È una piazza colma, piena di bandiere ucraine ma anche della Ue e dei partiti dell'opposizione russa, quella che accoglie la nuova manifestazione contro le decisioni del governo di Kiev di congelare l'accordo di associazione con l'Unione Europea e sposare politiche più filo russe. Sono almeno 200.000 i cittadini in piazza, a chiedere le dimissioni del presidente Viktor Yanukovich, considerato troppo amico di Putin. Da quasi un mese la protesta prosegue incessante. Dietro alla sospensione dell'accordo ci sono importanti motivazioni economiche, visto che l'Ucraina dipende dai rapporti economici con la Russia e Putin non vede di buon occhio l'associazione con la Ue, che sposterebbe Kiev fuori dall'orbita di Mosca. Ma la popolazione vede l'avvicinarsi all'Ue come speranza proprio di slegarsi dal suo destino di ex repubblica sovietica. Il governo ha provato a rilanciare con l'Ue, chiedendo più fondi per andare avanti con l'accordo. Richieste rigettate ancora una volta oggi da Bruxelles: l'Ue considera per ora sospeso il lavoro su un possibile accordo e respinge come "privi di fondamento nella realtà" gli argomenti del governo di Kiev per chiedere impegni economici all'Europa. E si rivota in cinque collegi. Oggi è anche il giorno della ripetizione delle elezioni legislative in cinque collegi uninominali "problematici", in cui l'anno scorso (si votò il 28 ottobre) furono rilevate gravi irregolarità e non fu possibile stabilire i candidati eletti. In piena crisi politica, si vota di nuovo a Obukhov (regione di Kiev), Pervomaisk, Cerkassi, Kanev e in un collegio della capitale. Proprio in quest'ultimo collegio tra i candidati c'è l'ultranazionalista Iuri Levcenko, del partito di destra radicale 'Svoboda' impegnato ora in prima fila nell'occupazione del municipio di Kiev. Levcenko alle elezioni è appoggiato anche dagli altri due partiti dell'opposizione: 'Patria' di Iulia Timoshenko e 'Udar' del campione di pugilato Vitali Klitschko.
Nessun commento:
Posta un commento