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Lo scopo finale della musica non deve essere altro che la gloria di Dio e il sollievo dell'anima (Johann Sebastian Bach)

sabato 30 novembre 2013

Lettera pastorale dell'Arcivescovo Job

Job
Per la misericordia di Dio
Arcivescovo di Telmessos, Esarca del Patriarca ecumenico

LETTERA PASTORALE

al clero, ai monaci e ai fedeli
dell'Arcivescovado delle Chiese ortodosse russe in Europa occidentale

Cari Padri, Fratelli e Sorelle amatissimi in Cristo.

E' con grande emozione che mi rivolgo a voi in questo giorno della festa del Santo Apostolo Andrea, il Primo chiamato, mentre ricevo la grazia dell'episcopato dalle mani di Sua Santità il Patriarca Ecumenico e dei suoi vescovi concelebranti, come avveniva nel passato per i Metropoliti della Chiesa di Russia. Avendo ricevuto dalla Chiesa Madre questa Diaconia di alta responsabilità che esige da parte mia molto lavoro, grandi sforzi ed energie, spero da parte vostra tutto il supporto e l'aiuto necessari. Questo è il motivo per cui mi raccomando alle vostre preghiere, affinché io sia un degno successore dei miei predecessori di venerata memoria, i metropoliti Eulogio e Vladimir e gli arcivescovi Georges, Georges, Serge e Gabriel.

Da stasera, secondo i sacri canoni, si dovrà commemorare il mio nome in tutte le celebrazioni liturgiche in tutte le chiese del nostro Esarcato. Tra qualche giorno, io sarò intronizzato nella nostra Cattedrale di Sant’Alessandro della Neva a Parigi, dove ho avuto la gioia di servire come diacono per sette anni con il compianto Arcivescovo Serge, prima di essere ordinato sacerdote dal compianto Arcivescovo Gabriele. Tutti questi anni al servizio del nostro Esarcato mi hanno dato l'opportunità di conoscere personalmente gran parte del clero e dei fedeli e sarò felice, in occasione delle prossime visite pastorali, di rivedere molti di voi e di fare la conoscenza di quelli che ancora non conosco.

In passato, il nostro Esarcato ha svolto un ruolo importante tra gli ortodossi dispersi in Europa occidentale. Creato inizialmente per la pastorale dell'emigrazione russa, l’Esarcato ha saputo testimoniare sin dall'inizio, sotto l'ispirazione del metropolita Eulogio di beata memoria, l'Ortodossia in Europa occidentale ed ha saputo essere aperto alle altre Chiese cristiane in un dialogo di verità. Il nostro compito oggi è quello di rimanere fedeli a questa eredità e di continuare a servire l'unità della diaspora ortodossa. Trovandoci nella giurisdizione del Patriarcato ecumenico, dobbiamo collaborare a stretto contatto in questa pastorale con le altre diocesi ortodosse presenti in Europa occidentale nel quadro delle assemblee episcopali, nello spirito delle decisioni della IV Conferenza Panortodossa Preconciliare. Ma per servire l'unità della Chiesa Ortodossa, noi stessi dobbiamo rimanere uniti tra di noi, compiendo la volontà di Dio espressa nella sua preghiera: "che tutti siano una cosa sola, come tu, Padre, sei in me e io sono in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato" (Gv 17, 21).

La mia preoccupazione principale è quella di prendermi cura del gregge affidatomi e di assicurarne lo sviluppo spirituale. Secondo il nostro Salvatore, la salvezza di una sola anima umana è più preziosa del guadagnare il mondo intero (cfr Mt 16, 26). Infatti, il compito principale della Chiesa e dei suoi pastori è quello di far fruttare la vita spirituale delle anime umane rinsaldandole nella verità incrollabile di Cristo. Questo è il motivo per cui è necessario prestare particolare attenzione alla vita delle nostre parrocchie, dove attraverso l'esperienza liturgica e sacramentale intorno all'Altare, uomini e donne provenienti da ambienti diversi e di opinioni diverse si ritrovano uniti in Cristo, formando un solo Corpo tramite una fede comune e  una preghiera comune, come ci insegna l'apostolo Paolo: "non c'è né Ebreo né Greco, non c'è né schiavo né uomo libero, non c'è né maschio né femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù" (Gal 3, 28). Per questo, è necessaria una stretta collaborazione tra il vescovo, il clero, i monaci e i fedeli per meglio rispondere alla nostra vocazione e superare le sfide del mondo contemporaneo.

"La grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi!" (2 Cor 13, 13).

+ Job, Arcivescovo di Telmessos
Esarca del Patriarca Ecumenico
Al Fanar, il 30 novembre 2013.

Dal sito dell’Esarcato

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